Due visioni del buio!
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Vicinanza del giorno del Signore!
Premesse sulle visioni da parte di Dio
(Dio può parlare in un modo o in un altro, ma non vi si presta attenzione. Nel sogno, nella visione notturna, quando cade il torpore sugli uomini, nel sonno sul giaciglio, allora apre l’orecchio degli uomini e per la loro correzione li spaventa, per distogliere l’uomo dal suo operato e tenerlo lontano dall’orgoglio, per preservare la sua anima dalla fossa e la sua vita dal canale infernale.) Giobbe 33,14
Nella citazione della Sacra Scrittura sopra riportata si dice che Dio può parlare in un modo o in un altro, cioè come vuole, perché essendo uno Spirito onnipotente di vita eterna vivente nel cielo, può manifestarsi dal cielo o dalla terra dandoci un segno, ad esempio una visione da svegli o nel sogno, per comunicarci uno o più messaggi contemporaneamente per indurci all’osservanza della sua Legge nel rispetto della sua volontà, in modo da salvare l’uomo dalla perdizione a causa della trasgressione dei suoi comandamenti.
La manifestazione del Signore Gesù sulla terra ad esempio, intesa anche come visione reale del Signore, è stata una manifestazione di Dio Padre sia dal cielo che dalla terra. Dal cielo, come ad esempio nel giorno della trasfigurazione di Gesù, con la visione della nube di luce dalla quale Dio ha parlato (Matteo 17,5); dalla terra ad esempio con la stessa trasfigurazione di Gesù sul monte. Infatti Dio Padre vive in Gesù, come Gesù stesso ha affermato dicendo: (Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.) Giovanni 14,11
Dio può decidere di comunicare con noi sia verbalmente, come ad esempio per mezzo di Gesù e di tutti gli altri profeti, oppure tramite delle visioni. Lo scopo della visione che Dio dà è sempre quello di correggere l’uomo dalla sua condotta peccaminosa, per indurlo ad osservare la sua Legge, per dargli un po’ di freno e per salvarlo dalla condanna eterna. La seguente citazione di uno dei proverbi ci fa capire questo:
(Quando non c’è visione profetica, il popolo è sfrenato; beato invece chi osserva la legge.) Proverbi 29,18
E noi sappiamo che non osservando la Legge di Dio Padre non è possibile entrare nel regno dei cieli.
La seguente affermazione del Signore Gesù ci fa capire questo:
(Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.) Matteo 7,21
Tre esempi di visioni da svegli da parte dello Spirito di Dio
1) Visione ricevuta da Mosè
(L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.) Esodo 3,2
L’apparizione del Signore a Mosè in una fiamma di fuoco, in un roveto che non si consumava, è una visione vera e propria di come Dio può manifestare la sua gloria nella realtà che ci circonda.
2) Visione della trasfigurazione di Gesù
(Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».) Matteo 17,1
La trasfigurazione di Gesù, l’apparizione di Mosè ed Elia e la nube di luce, sono tre visioni se non quattro in una, da svegli, della gloria di Dio. Gesù nell’essere trasfigurato, ha dato ai discepoli una visione simile alla visione di Dio data a Mosè, essendo divenuto in quel momento un Essere glorioso simile al Padre celeste.
La visione della nube di luce invece è paragonabile alla visione della nube oscura dalla quale Dio ha parlato a Mosè al tempo dell’esodo degli Israeliti; Esodo 20,21
3) Visione degli Apostoli nel giorno della Pentecoste
(Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro,) Atti degli Apostoli 2,1
Nel giorno della Pentecoste, la visione consiste nell’apparizione di “lingue come di fuoco”, cioè simili al fuoco, quindi non di fuoco reale, altrimenti avrebbero scritto “lingue di fuoco”, se fosse stato vero fuoco. Queste “lingue come di fuoco” si possono paragonare al fuoco che bruciava nell’apparizione di Dio a Mosè, un fuoco spirituale, non reale, infatti il roveto non si consumava, come detto prima per la visione ricevuta da Mosè.
Due esempi di visioni nel sogno da parte dello Spirito di Dio
Premessa:
La visione nel sogno è un altro canale di comunicazione che il Signore utilizza per comunicare con noi, preferendolo a volte alla visione da svegli, per dei motivi che forse non riusciamo a capire, ma sicuramente per mettere alla prova la nostra fede e per dimostrare la sua gloria nel riuscire a comunicare alla nostra mente, senza che l’uomo possa vedere la visione nella realtà che lo circonda, ma nella nostra mente, quindi in un luogo non visibile dai nostri occhi “materiali”, ma dai nostri occhi “spirituali”, che utilizziamo ad esempio quando visualizziamo nella nostra mente, da svegli, un oggetto materiale. Il Signore, con una visione nel sogno, può visualizzarci tutto quello che vuole, come nella realtà che ci circonda, dimostrando la sua onnipotenza di Spirito invisibile vivente nel corpo dell’uomo, essendo “Tempio del Dio Vivente”.
Seguono due esempi di visioni nel sogno:
1) Visione di un Angelo ricevuta da Giuseppe, sposo di Maria
(Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».) Matteo 2,13
Anche nel caso di Giuseppe, la visione dell’Angelo è simile alla visione di Mosè citata prima, che il Signore gli ha dato nel sogno per comunicargli un suo messaggio, addirittura di estrema importanza, trattandosi della protezione di Gesù dalla morte certa per mano di Erode. Infatti Gesù è stato salvato grazie a quel sogno. Questo ci fa capire che per il Signore la visione nel sogno è un ottimo canale di comunicazione con l’uomo.
2) Visione del faraone d’Egitto
(Allora il faraone raccontò a Giuseppe: «Nel mio sogno io mi trovavo sulla riva del Nilo. Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche grasse e belle di forma e si misero a pascolare tra i giunchi. E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche deboli, molto brutte di forma e magre; non ne vidi mai di così brutte in tutta la terra d’Egitto. Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche, quelle grasse. Queste entrarono nel loro ventre, ma non ci si accorgeva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima E mi svegliai. Poi vidi nel sogno spuntare da un unico stelo sette spighe, piene e belle. Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d’oriente. Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe belle. Ho riferito il sogno agli indovini, ma nessuno sa darmene la spiegazione». Allora Giuseppe disse al faraone: «Il sogno del faraone è uno solo: Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. Le sette vacche belle rappresentano sette anni e le sette spighe belle rappresentano sette anni: si tratta di un unico sogno. Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d’oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia. È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare. Ecco, stanno per venire sette anni in cui ci sarà grande abbondanza in tutta la terra d’Egitto. A questi succederanno sette anni di carestia; si dimenticherà tutta quell’abbondanza nella terra d’Egitto e la carestia consumerà la terra. Non vi sarà più alcuna traccia dell’abbondanza che vi era stata nella terra, a causa della carestia successiva, perché sarà molto dura. Quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si affretta a eseguirla.) Genesi 41,17
Anche con il sogno del faraone fatto a due riprese nella stessa notte, con due sogni molto simili e con lo stesso significato, il Signore ha voluto comunicare un evento futuro, che poi si è realizzato così come Giuseppe aveva predetto con la sua interpretazione del sogno. Addirittura Giuseppe ci fa capire che, se una visione ci viene data due volte, anche se in due visioni diverse ma con lo stesso significato, significa che l’evento futuro è cosa certa, perché la seconda visione conferma la volontà del Signore manifestata con la prima. Il fatto di ricevere due visioni con lo stesso significato ci fa capire anche che il Signore ha una certa premura nel voler compiere l’evento preannunciato, quindi la sua imminenza.
Visione del buio nel sogno ricevuta da mia mamma; anno 2013 circa
(Mia mamma sogna di andare in chiesa, di giorno, chiesa del SS. Crocifisso, poco prima di arrivare in chiesa all’improvviso si fa buio.)
Interpretazione di questa prima visione del buio
Possiamo notare bene che questa visione del buio fa riferimento ad una chiesa ed anche al SS. Crocifisso, quindi al Signore Gesù. Questo significa che la visione è legata ad una qualche volontà del Signore.
Conoscendo la Sacra Scrittura e considerando i tempi che viviamo e le profezie di Gesù sugli ultimi tempi avverate nel passato non è difficile capire che cosa il Signore ci sta dicendo. La visione del buio si riferisce al futuro oscuramento del sole profetizzato da Gesù. A fine documento è riportata la parte della profezia di Gesù che dovrà avverarsi poco prima della sua manifestazione dal cielo, legata alla visione del buio.
Visione del buio in pieno giorno, da sveglio, da me ricevuta
Nel giorno della visione, il 06/01/2017, quando mi sono alzato intorno alle 08:00, sono andato ad aprire i portelli e le tapparelle della porta in cucina per guardare fuori e fare entrare la luce, ma ho visto che c’era buio, non ho visto la luce del sole ma il buio, come di notte. Ho capito subito che stava succedendo qualcosa di anomalo. Ho pensato di telefonare a mio fratello per dirgli che c’era buio, che il sole non era sorto, per capire cosa mi diceva, ma lui non è riuscito a darmi una risposta, non ha saputo o potuto dirmi se c’era la luce o il buio, è rimasto giustamente turbato, avrebbe dovuto chiarire insieme a me la situazione, ma sarà che il diavolo non gli ha permesso di parlare chiaramente, manifestando la sua azione invisibile, per contrastare l’azione del Signore per mezzo della visione, oppure per non provocare in me un grave turbamento, capendo che era un fatto troppo anomalo. Dopo ho deciso di andare a fare un giro in macchina, ma quando sono uscito fuori, il cuore ha iniziato a battere forte, ho acceso la macchina ma il cuore batteva così forte che ho avuto l’impressione che stesse per esplodere, ho pensato che sarei morto, sono sceso subito dalla macchina, sono rientrato in casa e il battito del cuore si è normalizzato. È normale che un uomo deve avere qualche reazione particolare nel vedere di giorno il buio della notte. Dopo ho deciso di annotare su un foglio di carta le ore che passavano, per vedere quando avrei rivisto la luce. La luce del sole l’ho rivista alle ore 07:50 del 07/01/2017, quindi il giorno dopo, mentre 24 ore prima ho iniziato a vedere buio. Premetto che non bevo alcolici né fumo. Se assaggiavo uno o due dita di vino nel bicchiere era in forma di degustazione, che non poteva farmi ubriacare al punto tale da vedere il buio al posto della luce del sole, inoltre, non mi sono mai ubriacato. E poi, come potevo pensare di annotare da ubriaco le ore che passavano con la discreta lucidità che invece traspare dal documento che ho conservato?
Interpretazione di questa seconda visione del buio
Anche in questa visione possiamo notare che c’è un legame con il Signore, per i seguenti due motivi:
1) La visione ci è stata data il giorno 06/01/2017, quindi nel giorno dell’Epifania di Nostro Signore. Noi sappiamo che l’Epifania è la manifestazione di Dio sulla terra per mezzo del suo Figlio Gesù, con la sua prima venuta. Quindi la visione è legata alla manifestazione del Signore Gesù sulla terra.
La domanda è questa:
Non è che il Signore con la visione del buio sta facendo riferimento a qualche sua manifestazione futura, paragonabile alla sua prima venuta sulla terra? Quale manifestazione futura del Signore attendiamo se non quella della seconda venuta del Signore Gesù, da Lui profetizzata, per chi crede nella Sacra Scrittura?
2) L’altro legame con il Signore, che ci fa capire che la visione proviene da Lui è il seguente:
Dalla durata della visione, cioè per tutte le ore di luce di quel giorno, possiamo capire benissimo quale amore il Signore ha avuto nei miei confronti. Il motivo consiste nel fatto che, se la visione avesse avuto una durata più breve, il Signore avrebbe dovuto farmi rivedere la luce del sole all’improvviso, per coprire le ore di luce mancanti per il completamento delle ore di luce di quel giorno, provocando in me una reazione quasi certa, cioè la morte immediata. Il Signore invece, per la sua grande sapienza e saggezza mi ha tutelato facendomi rivedere la luce il giorno dopo, al mio risveglio, come sempre, avendo io seguito le ore che passavano, andando quindi a dormire sempre alla stessa ora.
La domanda è questa:
Come mai dentro casa il cuore non ha avuto questa reazione pur vedendo fuori buio?
La risposta che dò io è questa:
Se andavo a fare un giro in macchina avrei chiesto a qualcuno “Scusa, come mai oggi c’è buio?”, ricevendo magari come risposta la seguente: “Ma che sei pazzo? Non vedi che sole che c’è?”.
Questa risposta avrebbe probabilmente provocato la mia morte immediata, o la morte immediata dell’altro se io avessi insistito col buio, o sicuramente un forte turbamento in entrambi.
L’altra conseguenza a carico dell’altro, dovuta a questa risposta che avrebbe potuto darmi, sarebbe stata molto pesante, cioè la condanna all’inferno, secondo la seguente affermazione del Signore Gesù:
(Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna) Matteo 5,21
L’unica ancora di salvezza di quell’uomo sarebbe stata soltanto un atto di misericordia del Signore Dio, secondo la seguente parola data a Mosè:
(Disse il Signore a Mosè: «Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome». Gli disse: «Mostrami la tua gloria!». Rispose: «Farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il mio nome, Signore, davanti a te. A chi vorrò far grazia farò grazia e di chi vorrò aver misericordia avrò misericordia».) Esodo 33,17
Ma chi ci garantisce che il Signore avrebbe avuto misericordia di quell’uomo? Infatti la misericordia non è per tutti, per come ci fa capire la citazione appena riportata, soprattutto se si è in una condizione di vita peccaminosa al punto tale da far pendere la bilancia dal lato della condanna. È normale che più peccati un uomo accumula, più sarà difficile ottenere un atto di misericordia di Dio, soprattutto se i peccati sono gravi.
Quindi il SIGNORE, per il suo grande amore, ha provveduto in anticipo per evitare tutto questo.
Profezia del Signore Gesù sull’oscuramento del sole alla fine dei tempi
(Infatti, come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sia il cadavere, lì si raduneranno gli avvoltoi. Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria.) Matteo 24,27
Dalla interpretazione delle due visioni ricevute possiamo riconoscere che si tratta di un chiaro richiamo da parte del Signore, per farci capire che il giorno del giudizio di noi uomini sta per arrivare.
Queste due visioni del buio fanno riferimento all’oscuramento del sole poco prima della manifestazione del Signore Gesù dal cielo, subito dopo la tribolazione da Lui profetizzata, che possiamo riconoscere nella serie di eventi drammatici accaduti nell’ultimo secolo, guerre, forti terremoti, potenti alluvioni, gravi epidemie, ecc.
Il fatto di avere ricevuto in famiglia due visioni con lo stesso significato, anche se da persone diverse e con diversi canali di comunicazione, significa che la cosa è certa e che non passerà tanto tempo per il suo avveramento, così come ci ha fatto capire giustamente Giuseppe per il sogno del faraone.
Il fatto di avere ricevuto sia io che mia mamma una visione, conferma la seguente profezia del Vangelo:
(Avverrà: negli ultimi giorni – dice Dio – su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni. E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno. Farò prodigi lassù nel cielo e segni quaggiù sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo. Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e glorioso.) Atti degli Apostoli 2,17
Infatti la mia visione è avvenuta all’età di 39 anni, quindi da giovane, mentre quella di mia mamma è avvenuta all’età di circa 75 anni, quindi da anziana e si tratta di un sogno per come dice la profezia.
La visione che io ho ricevuto di giorno si può considerare un prodigio lassù nel cielo, ma anche un segno quaggiù sulla terra, così come dice la profezia riportata prima. Lassù nel cielo perché il cielo lo vedevo buio. Quaggiù sulla terra perché il buio che vedevo non lo vedevo soltanto in cielo, ma anche vicino a me, quindi sulla terra, come succede quando c’è la luce del sole, facendola entrare addirittura dentro casa.
E poi, il cuore che batteva forte è anch’esso un segno chiaro sulla terra dello Spirito di Dio nel mio corpo, per non farmi andare incontro alle conseguenze dette prima, infatti dentro casa il battito era normale.
Stando a tutto questo, possiamo capire bene che il tempo che viviamo è quello degli ultimi giorni, poco prima della fine del mondo o dell’ira di Dio.
Per motivi legati al discernimento, allo studio della Sacra Scrittura e all’azione malefica del diavolo nella nostra vita, che contrasta sempre l’azione del Signore a nostro favore, non è stato possibile comunicare prima queste visioni. Il Signore però riconosce queste cose e di sicuro pazienterà il tempo necessario per il ravvedimento del maggior numero possibile di uomini, affinché possa adempiere la sua seguente profezia:
(Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio.) Malachia 3,23
Il messaggero di Dio