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Ottenimento di miracoli da Dio

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Le seguenti citazioni del Vangelo ci fanno capire che il Signore è sempre pronto ad operare miracoli a favore di coloro che si rivolgono a Lui con fiducia e che osservano i suoi comandamenti, rimanendo nel suo amore.
E’ chiaro che essendo noi figli di Dio dobbiamo ubbidire alla volontà del Padre celeste, nostro Creatore e Signore, che ci ha donato per amore uno spirito destinato a vivere eternamente, a immagine e somiglianza dello Spirito di vita eterna di Dio, Padre onnipotente.
Questo spirito che abbiamo ricevuto e che vive nel nostro corpo, essendo della stessa natura di Dio, è lo strumento per mezzo del quale possiamo dialogare con il Signore, come rapporto tra Padre e figlio, con la possibilità di potergli chiedere per fede la qualsiasi cosa, per poi vedere esaudita la propria richiesta.


(Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!) Matteo 7,7

Il Signore Gesù ci invita a chiedere con fiducia a Dio Padre ciò di cui abbiamo bisogno, rassicurandoci per il semplice fatto che essendo Dio un Padre amorevole, darà ai suoi figli ciò che gli si chiede.


(In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.) Giovanni 16,23

Il Signore Gesù ci ha promesso che se chiediamo nel suo nome a Dio Padre ciò di cui abbiamo bisogno, ci sarà dato, per la gioia di chi ottiene da Dio ciò che ha chiesto.


(Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.) Matteo 6,6

Il Signore Gesù ci ha insegnato a pregare Dio anche nel segreto della nostra camera, sicuri di poter essere visti e ascoltati da Lui, per poi essere ricompensati. Questa preghiera è preferibile farla con poche parole sincere, perché il Signore vedendo tutto ci conosce bene e sa cosa abbiamo bisogno.


(Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.) Giovanni 14,10

Il Signore Gesù ci ha fatto capire che i miracoli da Lui compiuti sono stati compiuti per la presenza dello Spirito di Dio Padre nel suo corpo. Addirittura, Gesù ha detto che, chi crede in Lui, può compiere miracoli ancora più grandi dei suoi, perché Lui andando al Padre è divenuto Spirito. Quindi, qualsiasi cosa gli chiediamo nel suo nome, Lui la può fare, per la gloria di Dio Padre nel nome del Signore Gesù.


(Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.) Giovanni 15,5

Il Signore Gesù ci ha fatto capire che se rimaniamo nel suo amore osservando i suoi comandamenti e accettando in noi la sua parola di verità, possiamo chiedergli anche molti miracoli e ci saranno concessi, per la gloria di Dio Padre e come frutto del discepolato. Infatti Gesù, anche con i suoi molti miracoli ha dimostrato di avere portato a Dio Padre molto frutto.


(La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà.) Marco 11,20

Il Signore Gesù ci ha fatto capire che dobbiamo avere fede in Dio, chiedendo al Signore anche opere potenti senza dubitare, credendo fermamente di poter ottenere da Dio ciò che vogliamo.


(Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».) Giovanni 11,39

Il Signore Gesù ci ha fatto capire che se vogliamo vedere la gloria di Dio dobbiamo credere nella sua onnipotenza, senza dubitare. Infatti Gesù, con la risurrezione di Lazzaro, ha dimostrato che lo Spirito di Dio ha il potere di risuscitare un uomo morto dopo quattro giorni.


(Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.) Matteo 9,20

Questo miracolo ci fa capire che se riponiamo la nostra fiducia nel Signore Gesù, credendo di poter ottenere da Lui il miracolo desiderato, ciò avverrà. In questo caso, la donna è guarita non per il contatto con il mantello, ma per la fede in Gesù. Infatti la donna, avrebbe potuto non toccare il mantello, dicendo a Gesù: “Signore, abbi pietà di me, se tu vuoi puoi guarirmi!” e Gesù avrebbe potuto rispondere: “Guarisci!” e la donna sarebbe guarita lo stesso. Quindi non è il mantello che ha operato il miracolo ma lo Spirito di Dio Padre che vive in Lui.


Il messaggero di Dio