Skip to main content

Esaltazione del Natale

Scarica e stampa il documento in PDF

Natale del Signore Gesù Cristo
Figlio di Dio l’Onnipotente
Re dei re
Principe della pace
Fedele e Veritiero


(Premessa)

Per chi viene alla conoscenza di questo sito nel periodo natalizio non deve vederla come una cosa negativa, considerando che la pagina di presentazione ed anche le altre voci del menu si riferiscono alla fine del mondo e a ciò che questo comporta. Leggere con piacere e riflettere sul contenuto di questo sito nel periodo della festività del Natale è cosa buona agli occhi del Signore, anche soltanto per chi decide di voler mettere in pratica pienamente la volontà di Dio.
Prendere la decisione di voler fare la volontà di Dio nel periodo natalizio e addirittura impegnarsi nel volerla anche compiere significa mettersi al riparo dalla possibile ed improvvisa sventura, consistente nell’ira di Dio, che non per forza deve essere il giorno ultimo della nostra esistenza in vita sulla terra, ma questa sventura può essere intesa come un semplice flagello che Dio potrebbe decidere di mandare nel periodo del Natale, con la potenziale impossibilità futura di potersi convertire, con la conseguenza di non poter essere salvati nel giorno del giudizio di Dio.
Sapendo che l’ira di Dio può compiersi in qualsiasi momento non possiamo escludere che questo avvenga nel giorno di Natale o qualche giorno prima, non con riferimento a questo Natale ma ad un Natale futuro, più o meno lontano non ha importanza.
Stando a questo, anche se il Natale è per noi una festa gioiosa, deve esserlo ancora di più per chi legge e riconosce che questo sito può condurre alla salvezza eterna dell’anima, avendo accettato e deciso di voler mettere in pratica la Parola di Dio in esso contenuta.


(Signore)

Il Natale, quindi la nascita del Signore Gesù Cristo è un evento eccezionale e miracoloso da parte di Dio Padre, mai accaduto da quando l’uomo esiste sulla terra e mai più accadrà, con il quale il Signore Dio ha assunto la nostra condizione umana incarnando il suo Santo Spirito divino nel bambino Gesù, donandogli la sua stessa natura divina, pur nascendo come uomo. Questa divinità che il bambino Gesù ha ricevuto da Dio Padre, che consiste in santità, vita e gloria in eterno, gli ha permesso di essere costituito da Lui “Signore”, per indicarci la via della salvezza eterna dell’anima, ricevendo il nome di Dio, per come Dio stesso ha affermato:

(Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli.) Isaia 42,8

Questo ci fa capire che la divinità o Signoria di Gesù è pari o allo stesso livello della divinità del Padre, infatti nella citazione successiva del Sacro Vangelo leggiamo: (siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi). Questo ci fa capire che Gesù regna insieme con il Padre, con la sua stessa gloria e che noi uomini dobbiamo essere tutti sottomessi a Lui, essendo stato costituito “Signore” per noi.
La seguente testimonianza del Vangelo ci fa capire questo:

(Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice: Disse il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi. Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».) Atti degli Apostoli 2,32


(Figlio di Dio l’Onnipotente)

Gesù, oltre ad essere stato costituito “Signore” per noi, prende anche il nome di “Figlio di Dio l’Onnipotente”, essendo nato non come tutti i bambini della terra ma per un miracolo vero e proprio che Dio ha compiuto in Maria, essendo donna vergine. L’onnipotenza di Dio, trasmessa anche a Gesù, ci è stata rivelata da Dio stesso nella seguente occasione, in una delle manifestazioni di Dio al suo profeta Mosè:

(Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! Mi sono manifestato ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio l’Onnipotente, ma non ho fatto conoscere loro il mio nome di Signore.) Esodo 6,2

Dio Padre, oltre ad averci rivelato personalmente la sua onnipotenza, ci ha anche dimostrato realmente la sua gloria con i tanti prodigi, segni e miracoli che noi conosciamo leggendo la Sacra Bibbia.
La seguente testimonianza del Vangelo è una parte della Sacra Scrittura in cui un Angelo del Signore ci dichiara tra le altre cose che Gesù è Figlio di Dio, quindi dell’Onnipotente:

(Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».) Luca 1,26

Gesù, oltre ad averci dimostrato con i molti miracoli compiuti l’onnipotenza di Dio Padre, confermando la gloria da Lui ricevuta, dopo la sua risurrezione lo ha anche dichiarato espressamente a tutti i suoi discepoli e noi sappiamo che Gesù è veritiero. La citazione del Vangelo è la seguente:

(Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.) Matteo 28,16


(Re dei re)

Il Signore Gesù, essendo stato costituito da Dio “Signore”, esercita la sua signoria o sovranità come il Padre, in cielo e in terra, quindi se è sovrano è anche Re, o meglio, Re dei re, un Re eterno, essendo di continuo al di sopra di tutti gli uomini della terra. La seguente testimonianza del Vangelo ce lo conferma:

(Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.) Giovanni 3,31

Un’altra parte della Sacra Scrittura in cui leggiamo che Gesù è il Re dei re è quella riportata di seguito, dalla visione dell’Apocalisse di Giovanni:

(Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava Fedele e Veritiero: egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all’infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è: il Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata, per colpire con essa le nazioni. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell’ira furiosa di Dio, l’Onnipotente. Sul mantello e sul femore porta scritto un nome: Re dei re e Signore dei signori.) Apocalisse 19,11


(Principe della pace)

Il Signore Gesù è anche chiamato “Principe della pace” e questo lo possiamo capire dal fatto stesso che quando Gesù si è recato dopo risuscitato dai suoi discepoli, per testimoniare la sua risurrezione, la prima parola che ha pronunciato è la parola “Pace”, come dalla seguente citazione del Vangelo:

(Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!».) Giovanni 20,18

Gesù stesso, con queste parole ci ha anche confermato quello che ci aveva precedentemente insegnato con la sua predicazione da pacifico Figlio di Dio, dimostrando il sovrabbondare della pace nel suo cuore, dicendo:

(L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.) Luca 6,45

Un’altra affermazione di Gesù che ci fa capire quanto sia importante per il Signore la pace è la seguente:

(Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.) Giovanni 14,27

Questa pace che il Signore Gesù ci ha lasciato, per la fede in Lui e in Dio Padre e per l’ubbidienza ad entrambi, è un dono per noi che rimane in eterno, per tutti coloro che saranno giudicati da Lui degni di una vita eterna nella pace del Regno di Dio. La pace eterna nel Regno di Dio ci è stata anche profetizzata dal profeta Isaia secoli prima della nascita del bambino Gesù, dicendo:

(Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.) Isaia 9,5


(Fedele e Veritiero)

Il Signore Gesù è anche chiamato “Fedele e Veritiero”, per come leggiamo dalla testimonianza della visione di Giovanni ricevuta dall’Angelo:

(Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava Fedele e Veritiero: egli giudica e combatte con giustizia.) Apocalisse 19,11

Il fatto che Gesù sia “Fedele” lo ha dimostrato chiaramente facendo fino alla morte la volontà di Dio Padre, osservando i suoi comandamenti e accettando la sorte terribile della croce alla quale era stato predestinato.
Il fatto invece di essere “Veritiero” lo ha anche dimostrato con la sua risurrezione, avendo Lui stesso profetizzato dicendo:

(Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».) Giovanni 2,19

La domanda che possiamo farci è la seguente:
Come poteva Gesù risuscitare senza l’invocazione di Dio da parte di qualcun’altro per riportarlo in vita?
Questo dimostra che Gesù è risuscitato da sé stesso, per la presenza in Luì e intorno a Lui dello Spirito del Dio vivente, per le sue stesse parole riportate nella citazione precedente, riferendosi al tempio del suo corpo.
Questo è uno dei segni più potenti che dimostra lo Spirito della verità che vive in Luì.
Il Signore Gesù ha anche profetizzato dicendo:

(Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;) Giovanni 11,25

Con questa affermazione Gesù ci ha dato una doppia conferma riguardo la risurrezione dalla morte, per come hanno poi constatato i suoi discepoli e non soltanto loro, dimostrando di essere più che veritiero.
Per tutto quello che il Signore Gesù rappresenta per noi, il suo Natale andrebbe festeggiato per come a Lui piacerebbe, non 1 giorno all’anno, ma 365 giorni all’anno, facendo di continuo la volontà di Dio, cosa per noi difficile ma non impossibile. Auguriamo il buon Natale tutto l’anno ascoltando la voce e la Parola del Signore!


Il messaggero di Dio