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Distruzione degli idoli e delle stele, in odio al Signore!

(Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: Non avrai altri dèi di fronte a me.) Esodo 20,1

Con il primo comandamento di Dio sopra citato, il Signore ci ha comandato di non farci altri dèi, cioè altre divinità, perché all’infuori di Dio non abbiamo mai conosciuto un’altra divinità. Le divinità che noi ci facciamo sono gli idoli nei quali l’uomo confida, ai quali viene attribuito un carattere sacro e un potere divino che non possono avere, essendo soltanto degli oggetti, opera delle nostre mani. Essendo lo Spirito di Dio presente in ogni luogo, ovunque collochiamo un idolo, quindi un falso Dio o una falsa divinità, ce l’ha sempre di fronte.
Il Signore ha anche comandato dicendo:

(Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.) Esodo 20,4

Con il secondo comandamento di Dio sopra citato, il Signore ci ha comandato di non farci idoli né immagini o “stele” che rappresentino qualche cosa che il Signore ha creato in cielo o in terra, per prostrarci davanti a loro o servirle, specificando di essere un Dio geloso.
La seguente citazione ad esempio ci fa capire che il Signore è geloso della gloria che gli appartiene:

(Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli.) Isaia 42,8

Le immagini che il Signore ci ha proibito di realizzare che a volte chiama anche con il nome di “stele”, sono conosciute da sempre come delle lastre di pietra più o meno grandi, sulle quali viene realizzata un’immagine, interamente o anche soltanto una parte di essa.
Anche se una lastra di pietra viene interamente utilizzata per realizzare un’immagine ben precisa, come ad esempio la figura tridimensionale intera o in parte di un essere umano, questa prende sempre il nome di stele.
In riferimento alle immagini o stele che per noi non sono idoli, la gelosia del Signore riguarda sicuramente la natura di ciò che stiamo rappresentando, riducendo ad esempio un essere umano ad un’opera morta, a causa di un’immagine priva di vita, quindi senz’anima, offendendo la natura dell’essere umano e la gloria di Dio che lo ha creato, donandogli un corpo vivente ed uno spirito immortale.
La gelosia del Signore consiste anche nella servitù che noi rivolgiamo agli idoli ed alle immagini o stele che noi ci facciamo. Questa servitù non è rivolta al Signore, ma a Satana, perché il Signore ci ha proibito di realizzare questi oggetti per adorarli o servirli, come specificato con il secondo comandamento in Esodo 20,4, di conseguenza stiamo facendo la volontà del diavolo e non del Signore, mentre il Signore ci ha comandato di servire Lui, per come specificato nella citazione al punto n. 7 dicendo: “Voi servirete il Signore, vostro Dio.”
Con la seguente citazione in Deuteronomio, il Signore ci ha fatto capire che ha in odio le stele, ossia le immagini di tutto ciò che Lui ha creato in cielo e in terra, come specificato con il secondo comandamento, confermando la sua volontà riguardo a queste cose:

(Non pianterai alcun palo sacro, di qualunque specie di legno, accanto all’altare del Signore, tuo Dio, che tu hai costruito. Non erigerai alcuna stele, che il Signore, tuo Dio, ha in odio.) Deuteronomio 16,21

Il Signore ha in odio queste stele a causa delle immagini realizzate in esse, qualsiasi sia la loro grandezza e il materiale che le compone.
Questo significa che ovunque realizziamo queste immagini, non necessariamente su lastre di pietra, il Signore odierà quegli oggetti e giustamente coloro che li hanno realizzati e che li servono facendone uso.
Realizzare queste immagini o stele consiste in una mancanza di rispetto e timore verso la Signoria di Dio, essendo Lui padrone e sovrano di tutto ciò che ha creato.
La seguente citazione di Dio Padre per mezzo del profeta Malachia ci fa capire questo:

(Il figlio onora suo padre e il servo rispetta il suo padrone. Se io sono padre, dov’è l’onore che mi spetta? Se sono il padrone, dov’è il timore di me?) Malachia 1,6

Se poi facciamo riferimento ai comandamenti di Dio ricevuti per mezzo di Mosé, il Signore ci ha comandato di onorare i nostri genitori terreni, pur essendo di certo in condizione di peccato come tutti gli uomini della terra, a maggior ragione dobbiamo onorare il nostro Dio, in quanto Spirito Santo, o meglio Santissimo.
Il comandamento che conosciamo quasi tutti è il seguente:

(Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.) Esodo 20,12

Le seguenti sette citazioni della Sacra Scrittura ci fanno capire qual’è la volontà del Signore riguardo agli idoli e alle immagini o stele che noi per errore ci facciamo, cioè la distruzione:

(1)

(Il Signore parlò a Mosè nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico, e disse: «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan e avrete cacciato dinanzi a voi tutti gli abitanti della terra, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e devasterete tutte le loro alture. Prenderete possesso della terra e in essa vi stabilirete, poiché io vi ho dato la terra perché la possediate.) Numeri 33,50

(2)

(Distruggerò in mezzo a te i tuoi idoli e le tue stele, né più ti prostrerai davanti a un’opera delle tue mani. Estirperò da te i tuoi pali sacri, distruggerò le tue città. Con ira e furore, farò vendetta delle nazioni che non hanno voluto obbedire».) Michea 5,12

(3)

(Ma con loro vi comporterete in questo modo: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete i loro idoli nel fuoco. Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra.) Deuteronomio 7,5

(4)

(Darai alle fiamme le sculture dei loro dèi. Non bramerai e non prenderai per te l’argento e l’oro che le ricopre, altrimenti ne resteresti come preso in trappola, perché sono un abominio per il Signore, tuo Dio. Non introdurrai un abominio in casa tua, perché sarai, come esso, votato allo sterminio. Lo detesterai e lo avrai in abominio, perché è votato allo sterminio.) Deuteronomio 7,25

(5)

(Queste sono le leggi e le norme che avrete cura di mettere in pratica nella terra che il Signore, Dio dei tuoi padri, ti dà perché tu la possegga finché vivrete nel paese. Distruggerete completamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi: sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verde. Demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco le statue dei loro dèi e cancellerete il loro nome da quei luoghi.) Deuteronomio 12,1

(6)

(Osserva dunque ciò che io oggi ti comando. Ecco, io scaccerò davanti a te l’Amorreo, il Cananeo, l’Ittita, il Perizzita, l’Eveo e il Gebuseo. Guàrdati bene dal far alleanza con gli abitanti della terra nella quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te. Anzi distruggerete i loro altari, farete a pezzi le loro stele e taglierete i loro pali sacri. Tu non devi prostrarti ad altro dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso.) Esodo 34,11

(7)

(Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari. Quando il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l’Amorreo, l’Ittita, il Perizzita, il Cananeo, l’Eveo e il Gebuseo e io li distruggerò, tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi e non li servirai; tu non ti comporterai secondo le loro opere, ma dovrai demolire e frantumare le loro stele. Voi servirete il Signore, vostro Dio. Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua. Terrò lontana da te la malattia. Non vi sarà nella tua terra donna che abortisca o che sia sterile. Ti farò giungere al numero completo dei tuoi giorni.) Esodo 23,20

Fare la volontà di Dio osservando i suoi comandamenti significa non andare incontro alla maledizione che ci ha messo davanti per mezzo di Mosé, dandoci la libertà di scegliere tra il bene e il male, tra il nostro benessere e il nostro malessere, fisico e spirituale.
Il Signore infatti ha detto:

(Vedete, io pongo oggi davanti a voi benedizione e maledizione: la benedizione, se obbedirete ai comandi del Signore, vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione, se non obbedirete ai comandi del Signore, vostro Dio, e se vi allontanerete dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dèi stranieri, che voi non avete conosciuto.) Deuteronomio 11,26


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